mercoledì 28 novembre 2012

R.I.P

Buon viaggio mamma di Rhett, ora che le tue atroci sofferenze sono finite puoi finalmente riposare in pace.

martedì 27 novembre 2012

antichi splendori

Collega Fra è seduto ai banchi di una compagnia aerea etiope.
Arrivano tre signore di mezza età, missionarie laiche , quasi sessantenni , vestite in modo molto semplice, pochi fronzoli, la classica tau al collo.
Si rivolgono a Collega Fra:" Senta noi aspetteremmo il don, ma possiamo intanto già fare check in?"
Collega Fra: "Certamente! "
Registrano e si mettono poi in disparte ad aspettare il loro capogruppo.

Finalmente il don arriva, va da Collega Fra e dice: " Senta, viaggio con un gruppetto di missionarie, non so se sono già arrivate..."
Collega Fra: "Intende quelle signore laggiù?" 
Il don: "Sì sono loro, ANTICHI SPLENDORI! "
Collega Fra, ridacchiando un po' imbarazzato: "Ah, dice? Beh, dai...la mettiamo così?" 
Il don lo guarda senza accennare a un segno di intesa.
Collega Fra pensa che forse  non è il caso di continuare a dire scemenze e non raccoglie più la battuta.
Prende il passaporto e il biglietto elettronico del don e lo apre:

Volo ET123
data 25 novembre 2012
Tratta : Milano - Addis Abeba

Tour Operator: ANTICHI SPLENDORI !!!!!!!!

domenica 25 novembre 2012

di ospedali e infermiere

è un periodo brutto e difficile, molto buio soprattutto per Rhett: sua madre è gravemente ammalata e ormai è fissa all'ospedale, non le restano che pochi giorni.
è ormai una settimana che siamo di casa in ospedale,  Rhett, suo fratello , il loro padre ed io facciamo i turni per assistere suocera 24 ore su 24.

purtroppo è ricoverata da più di una settimana e ancora non è stata sistemata nel  reparto di oncologia , non ci sono letti , non se ne liberano ed è parcheggiata alla benemeglio in un altro reparto, chirurgia vascolare. Quindi senza i suoi medici, che fanno giusto capolino due minuti al giorno, con poche disposizioni e scarso interesse del personale del reparto. Non ci sono nemmeno posti all' hospice , reparto per malati terminali dove dovrebbe stare.

In questi giorni di solitudine al suo capezzale (lei è sedata da quantità enormi di morfina, dorme praticamente sempre ) ho avuto modo di guardami intorno e riflettere su tante cose.

Tutti i letti, tutti, sono occupati, non appena dimettono qualcuno le infermiere hanno a malapena il tempo di cambiare le lenzuola e subito qualcun'altro viene ricoverato , spesso non è un paziente di chirurgia vascolare. Mia suocera ha avuto due vicine di letto che sarebbero dovute stare in ortopedia.
E allora io mi chiedo: quanti posti letto vogliono tagliare ancora? Ma anche qui, chi decide queste cose probabilmente ha una salute di ferro, e anche i suoi parenti godono di questa fortuna , perchè vuol dire che non ha MAI fatto un giro in ospedale, e vedere i malati parcheggiati nelle barelle anche in reparto (visti con i miei occhi!) letteralmente infilati dentro lo sgabuzzino dei farmaci, in attesa che si liberasse un letto. Con la riduzione dei letti cosa succederà? Dove vogliono vedere parcheggiati i degenti,nel vano ascensori?

Sui medici ho qualche riserva. 
Forse il nostro immaginario è deviato da troppe puntate di E.R e da Grey's Anatomy. 
I medici in corsia , almeno in quel reparto si fanno vedere pochissimo. Sarà che la stanza di mia suocera è quella delle sfigate parcheggiate ma in corsia di medici io ne ho visto solo uno , giovane, che sgambettava  avanti e indietro , col suo tutone verde e il camice bianco e le immancabili crocs, gli altri...non pervenuti, tranne una dottoressa che appariva ridicola nel camminare goffamente su tacchi improponibili, almeno 12 cm se non di più, ideali direi per andare avanti e indietro in corsia.
Una notte Rhett ha chiesto a un'infermiera se si poteva chiamare il medico di turno perchè sua mamma stava delirando ed era molto agitata, voleva che si autorizzasse una sedazione. L'infermiera ha talmente tergiversato che alla fine è arrivata mattina senza che si fosse vista l'ombra di un dottore. Rhett ha avuto la forte impressione che il medico di turno non volesse essere svegliato per nessun motivo . Che nervi. 
Le notti al lavoro le faccio anch'io, e anche se non c'è niente da fare  non mi imbosco a dormire. Sto lavorando!

Gli infermieri sono degli angeli, la maggior parte giovani, molto disponibili, carini e soprattutto molto molto pazienti. Quando una persona è malata e costretta a letto può diventare molto noiosa, oltre che molto nervosa, e loro riescono a calmare e ad assecondare chiunque. Naturalmente in ogni gruppo di persone fantastiche si nasconde la mela marcia, ogni reparto ha la sua infermiera stronza, che arriva già scocciata e sbuffante, che risponde male sempre, a qualsiasi richiesta, che sia da parte del degente che del familiare... Rivolta a suocera: "non lo vede che sto facendo un'altra cosa?" Lo vede, infatti aspetterà che tu abbia finito, malmostosa.
"Certo che se la mascherina dell'ossigeno non se la tiene bene ..." se l'è tolta un attimo per riuscire a parlarti, demente.
"certo che se non sta seduta bene per forza poi le manca il respiro"  le manca il respiro perchè sta morendo di tumore ai polmoni, mica per come sta seduta, ma ci sei o ci fai?
 "Allora, vuole stare su o giù? Si decida per favore" la pazienza non è certo il tuo forte...
Rivolta a me: "Devo regolare io la mascherina dell'ossigeno? potete farlo anche benissimo anche voi!! " 

E che cazzo ne so come si fa, l'infermiera sei tu BRUTTA STRONZA!!


mercoledì 21 novembre 2012

Ma come, non vai in feriee???

Complice il recente acquisto casa, col salasso che solo questa operazione ha comportato e l'acquisto dell'arredamento (e nemmeno tutto ... diciamo metà) i conti correnti mio e di Rhett si sono prosciugati. Siamo pieni di debiti , mutuo e finanziamenti vari (auto e mobili) e arriviamo veramente puliti a fine mese. Se poi si aggiunge la rabbia cieca di quando ho scoperto che avevo fatto un piccolo investimento e le azioni si sono svalutate del 87%...... cioè tutto in fumo ecco praticamente la situazione è bell'e che definita: viviamo del nostro stipendio. Stop. Altre entrate non ce ne sono. In quel range dobbiamo stare. Stop. Storie non ce ne sono.
Col nuovo governo in carica poi, le nostre buste paga sono in continuo alleggerimento... più lavori più sei tassato, tanto vale starsene a casa in ferie.
Data la situazione, oramai è qualche anno che la parola "vacanza" è solo un ricordo. Non guardo più nemmeno i cataloghi per non farmi venire strane voglie. 
Non possiamo più permettercele, tutto qui. 
E non ce ne facciamo un cruccio, è stata una nostra scelta quella di acquistare casa, di prendere la cucina che ci piaceva , di prendere la camera da letto che ci piaceva, di farci allettare da quel bel divanone bianco in pelle con tanto di penisola e recliner....
Siamo felici. Non ci manca niente. (sì beh a parte il mobile della sala, tutto il bagno padronale, la cameretta ... ma sono dettagli...)
Possiamo anche ritenerci fortunati, riusciamo a pagare tutti i nostri finanziamenti, a fare la spesa, pagare tutte le bollette, rifornire di benzina le nostre auto e qualche volta riesco anche a uscire per pizza con la amiche o un cinema . Riesco ancora ad andare dal parrucchiere e a comprarmi qualche vestito con i saldi.
C'è gente che non riesce a fare più nulla di quello che ho appena elencato, e questo è grave.
Stiamo benone anche senza andare in vacanza , non ci importa. 
Pare che ad altri importi invece, e molto.

Dialogo con amica Maryland (a proposito, per chi aveva seguito la sua vicenda, è guarita! ha sconfitto la bestia...)
Giugno.
"Scarlett, quindi in questi giorni sei in ferie?" 
"E cosa ci fai a casa?"
"In che senso? Sto a casa, in questa casa ci abito"
"Nel senso che non vai via?"
"No, non possiamo permettercelo..."
Guardandomi con occhi sgranati: "Coooooome no? ma cosa ci fate a casa, non sentite l'esigenza di andare via?"
"No"
"Io non capisco come si possa avere le ferie e starsene a casa"
Probabilmente non capisci come si fa non avere soldi... 

Dialogo con collega straricca che lavora (su sua stessa ammissione) per hobby, moglie di un anziano comandante di boeing 767.

"Scarlett hai le ferie adesso?" 
"Sì"
"E dove andate di bello?"
"Da nessuna parte, non possiamo permettercelo"
"Beh , ma allora non  fare tutte e tre le settimane, vai via solo una settimana"
"No, non possiamo nemmeno una settimana...l'anno scorso siamo andati via 4 giorni in montagna, in quel posto paradisiaco che ci hai consigliato tu , ricordi? ma quest'anno proprio non si può"
"Allora fatti un week end"
"No" (ma perchè mi devo giustificare? comincio a sentirmi un po' umiliata...) ," nemmeno un week end riusciamo a fare"
"Ma hai tre settimane di ferie!te le fai tutte a casa?"
"Sì" a meno che tu non voglia sponsorizzare - mi viene da dirle-
"Ho io la soluzione!!!Puoi abbinare un week end in montagna e uno in una capitale!!"
STOMP!! Rumore della mia testa che cade sul un banco check-in.  

Ottobre.
 L'ufficio del personale mi contatta dicendo che ho troppe ferie arretrate. Devo stare a casa un mese in ferie "forzate"

Dialogo con Maryland:
"Adesso stai a casa un mese?" 
"Sì, io un mese e Rhett una settimana "
"Beh, stavolta andrete via spero!" dice con fare acido...come se a rinunciare alle ferie fosse lei.
"No..."
"Coooome nooo!!"
"Non possiamo permettercelo" a ridaje.... 
"Beh una settimana ve la farete almeno..."
"No..."
"Beh un week end certamente, per forza, almeno un week end andrete via..."

Mi arrendo.
Cambio discorso e per fortuna il dialogo vira verso altri argomenti.

Tutto ciò mi porta ad una amara riflessione.

Se chi ci sta intorno - e intendo proprio persone  con cui condividiamo molto, che possano essere colleghi quanto amici d'infanzia , che di noi sanno, o dovrebbero sapere quasi tutto - NON riesce a rendersi conto che  il nostro tenore di vita è cambiato, non riesce a capire nemmeno se gli diciamo chiaramente che NO, NON possiamo, NON abbiamo soldi che avanzano per le vacanze, NON possiamo nemmeno permetterci un week end, insomma, che viviamo dignitosamente ma che  fuori dal binario NON possiamo andare....
COME POSSIAMO PRETENDERE CHE LO FACCIANO LA CLASSE DIRIGENTE , I NOSTRI POLITICI, CHI STA TRANQUILLO SULLA SUA POLTRONA A PRENDERE STIPENDI A 4 O 5 ZERI?

Se anche  la mia migliore amica fa fatica a credere che mi manchino i 35 euro per andare al ristorante  giapponese, NON mi stupisco che chi è più in alto continui a imporci  sacrifici che non possiamo più sostenere.  Se chi ci sta vicino fa così fatica ad immedesimarsi nelle situazione economica limite in cui viviamo, come possono farlo il ministro del lavoro o dell'economia?




domenica 18 novembre 2012

TU NON CI VAI

Sono appena tornata da un aperitivo-cena  a buffet  organizzato dalla mia 33enne sorella per il suo compleanno. Una tranquilla seratina a casa sua con coppie di amici figliomuniti. 
Una di queste coppie è formata da Gab ed Ely.

Gab ha due anni più di me e frequentavamo la stessa scuola, ma per una serie di pluribocciature ci ritrovammo per un anno, il terzo, in classe insieme. Era un ragazzo al primo sguardo veramente brutto, ma era molto sportivo e soprattutto simpatico e originale,era un piacere averlo in classe e si rivelò anche un ragazzo molto dolce, educato e sensibile. Conquistò il cuore di una nostra viziatissima compagna di classe che lo  trattava  come una dominatrix . Dopo qualche mese la  lasciò e lei sollevò un tale vespaio che ricordo ancora bene. accorsero a scuola mamma, papà e pure la zia, che fu l'unica ad ammettere di avere una nipote iper viziata, ma questo è un altro capitolo.
Gab alla fine di quell'anno ebbe quattro esami di riparazione e a settembre non si presentò. Fu quindi ribocciato e la sua esperienza con la scuola secondaria di secondo grado terminò lì. di lui per qualche anno perdemmo le tracce.
Ely invece ha un anno in meno di mia sorella, per una bocciatura (di mia sorella) si ritrovarono in classe insieme, e non si lasciarono più, la loro amicizia dura tutt'oggi . Ely purtroppo ha perso  la madre all'età di 15 anni e ha dovuto rimboccarsi tantissimo le maniche per portare avanti i suoi studi e la casa assieme alla sorella maggiore . è un ragazza molto brava e giudiziosa che è dovuta maturare molto in fretta.
Abitava in campagna e gestiva insieme al padre e alla sorella un piccolo maneggio.
Per una serie di casi della vita (Ely comincia a frequentare una compagnia in città assieme a mia sorella , che frequenta un gruppo che fa karate e si allena nella stessa palestra dove Gab insegna judo) , Ely e Gab si conoscono , si frequentano, si fidanzano , si sposano e hanno un figlio. Felici e contenti.

Tutta questa premessa per dire che questa sera eravamo tutti a casa di mia sorella , io e Gab parlavamo delle nostre ex compagne di classe, che stavano organizzando tramite FB una pizzata per ritrovarci.
Ely interviene categorica: " Se organizzate una pizza con le compagne, Gab non ci va"
La guardo attonita:"Scusa?"
Ely:" No no!Non ci va! Cosa ci va a fare? tanto sono tutte donne!"
Io: "beh, cosa possiamo farci se era l'unico uomo presente in classe?"
Ely: " Appunto, tanto ormai sono tutte sposate e con figli, parleranno tutte di parti, latte e pannolini, quindi cosa va a fare?"
Comicio a diventare rossa, non riesco a celare il nervoso che mi coglie, cosa vuol dire che TU decidi che TUO MARITO non va alla pizzata di classe? può decidere LUI se venire ed annoiarsi con questi discorsi o se stare a casa? ma devi decidere tu? NON ESISTE!! 
Fortunatamente interviene la mia sorellina ventitreenne. " Ma Ely perchè non vai anche tu!Mica è proibito!"
Ely: "beh se posso venire anch'io allora sì, ma poi chi mi tiene il bimbo? Allora facciamo così , puoi andare a patto che Scarlett ti venga a prendere e ti riporti a casa lei..."
La guardo sconvolta, mi verrebbe da chiederle se ci è o ci fa, o se è scema, eppure la conosco bene...di solito è molto seria...
In tutto ciò Gab ZITTO. 
Gab, diamine! Ti sei scelto un'altra dominatrix! meno isterica di quell'altra, ma che ti manovra a piacimento!

Io quando sento questi coniugi che IMPONGONO all'altro cosa devono fare, con chi uscire , chi frequentare....mi cadono le braccia... ma chi sei mia madre? Mio padre? Eserciti la patria potestà su di me? 
Non esiste!!
Mi vengono alla mente altri casi assurdi...ma approfondirò in un'altro post, nel frattempo speriamo di avere l'onore di avere Gab alla pizzata di classe...

giovedì 15 novembre 2012

innovazione e modernità

Io  a volte non  capisco i  miei colleghi.
Davvero.
Un anno fa circa l'azienda per cui lavoro ha dato la possibilità di controllare il cedolino della busta paga direttamente online tramite un link interno al sito dell'azienda stessa.
Si poteva visualizzare il cedolino a partire da  tre o quattro giorni prima del  27 del mese  e soprattutto veniva creato un archivio di 5 anni. Io (e molti altri colleghi devo dire) lo trovai subito comodissimo, era ora! Una grande innovazione! Fino a quel momento si andava tutti in processione il giorno 27 all'ufficio personale a ritirare la tipica busta bianca. E la ritiro io e vacci tu...e firmami la delega... cose così. 
Poi finalmente la svolta. Per attivarlo  a ognuno di noi è stato fornito un pin code per accedere  al programma e poi  ognuno  doveva fornire il proprio indirizzo email per ricevere il link direttamente nella propria casella elettronica, per poi ricliccarlo e dare conferma all'attivazione. Tutto qui. come si fa per qualsiasi registrazione che avviene nei siti internet, viene mandato il link nella casella email per accertarsi che sia veramente TU il richiedente.
E invece...
Orrore!
Orrore!
Un buon numero di colleghi si è categoricamente rifiutato di attivare questa procedura.
Ecco le ragioni uscite dalle loro bocche scandalizzate:
"No! Non esiste! l'azienda non deve sapere il mio indirizzo email personale!"
"No no e no, meno cose sanno di me in questo posto e meglio è" 
"Sono obbligata? No perchè se non è un obbligo non lo faccio"
ma la più bella è questa: 
"E perchè dovrei stamparmela io? Devo sprecare inchiostro io? Facciamo usare le cartucce all'azienda!"
Inutile tentare di spiegare la funzione dell'indirizzo email...niente... la fazione dei perseguitati si oppone. 
E va beh, fatti loro, mi viene da dire. Quello che mi fa tristezza è che i colleghi del mio reparto hanno un range  di età che va dai 28 ai 45 anni, quindi una generazione che col pc ci sa fare e internet lo sa usare bene, anche a giudicare da tutti gli I-phone che spuntano da taschini e borsette. Ma niente da fare!
Oggi, altro caos.
Ci è stato proposto di attivare un servizio a terminale , sempre collegato con intranet aziendale e quindi anche da casa, per visualizzare i propri turni e cambiarli anche coi colleghi, gestendo tutto tramite il suddetto link ed attivando anche un servizio notifica sms . "Il collega Pinco ha inoltrato richiesta di cambio turno il giorno 2 dicembre, accetti o rifiuti?" 
Bello, semplice, immediato, innovativo, chi più ne ha  più ne metta... ma ovviamente bisognava fornire al sistema il numero di cellulare per fare arrivare le notiche sms. 
Orrore!
Orrore!
Parecchi colleghi pensano di dare in pasto all'azienda i propri numeri di cellulare e che succeda chissà che cosa.
Ad oggi noi consegniamo le richieste di cambio turno su foglietti di carta firmati da entrambi i richiedenti e consegnati a mano in segretaria operativa. Roba da medioevo! Non è una grande innovazione finalmente poter gestire tutto dal pc di casa o dall'AIFON che hai in tasca, come molte aziende ormai fanno?
No! Orrore! Orrore!

Colleghi, svegliatevi!!! Se non accettiamo queste piccole innovazioni il mondo non va avanti più!!!


lunedì 12 novembre 2012

doccia vs vasca

Un bel post leggero per allietare questo periodo che proprio spensierato non è...

Lo spunto mi è venuto perchè sempre più spesso vedo in giro pubblicità o stand nei supermercati o anche televendite di aziende che si offrono di  sostituire la tua "vecchia vasca" con una praticissima doccia, bella, enorme, multifunzione con idromassaggio, sauna, cromoterapia e via dicendo...
In aggiunta sento sempre più persone che fanno questo discorso: "Sai, ho ristrutturato il bagno, ho tirato via la vecchia vasca e ho fatto installare una doccia...." 
 "Mio fratello che abita sopra di me ha fatto i lavori in bagno, lui sì che li sta facendo bene, ha tirato via la vecchia vasca e ha lasciato solo la doccia..."  
"Per fortuna ho comprato casa ancora sulla carta, così ho fatto in tempo a far togliere la vasca di capitolato dal bagno padronale e a farmi mettere un'altra doccia"

perchè? perchè? perchè? perchè?

Penso a me e alla mia esperienza personale.
Nella casa dove abitavo con i miei genitori c'erano una vasca e una doccia, ma la vasca era talmente piccola che potevi starci solo seduto e ci si stava stretti comunque, quindi si usava solo fino a quando avevi tre-quattro anni, massimo cinque, dopodiché passavi direttamente e in maniera irreversibile all'uso della doccia.
Ogni tanto, in qualche albergo o in vacanza, capitavo se ero fortunata in qualche stanza con bagno privato dotato di  vasca ed era una piacevolezza lasciarsi a mollo a lungo nell'acqua ...e far riposare le gambe provate da lunghe escursioni montane o dalle fatiche di una giornata all'insegna dei giri turistici in città d'arte.
La vasca da bagno mi è sempre mancata da morire.
Quando sono andata a vivere con Rhett ci siamo sistemati in affitto in un appartamentino carinissimo . Era nuovo e funzionale, non mi mancava nulla fuorché...una bella vasca da bagno.
Quando abbiamo deciso di acquistare la nostra nuova casetta uno dei must per il bagno era la VASCA. Ho rifiutato di comprare appartamenti dove questa  era assente. 
Nel mio attuale appartamento ci sono due bagni, uno con doccia e uno con vasca.
Fermo restando che la doccia è mille volte più pratica e veloce e occupa meno spazio e tutti i vantaggi che volete IO NON RINUNCEREI MAI a un bel bagno caldo d'inverno , immersa nella schiuma e nel relax e a un bel bagno fresco che ti restituisce le forze nelle colanti giornate estive . 
E una doccia idromassaggio secondo me non può essere la stessa cosa, si è comunque o in piedi o seduti su uno sgabello, come ci si può rilassare, abbandonarsi completamente?
Quando sento queste persone che eliminano la possibilità di avere la vasca da bagno mi dispiace, si privano anche della possibilità di ritagliarsi dei momenti importanti ,magari rari ,fuori da tutto e da tutti , lasciando che lo stress scivoli via...


domenica 11 novembre 2012

disintossicazione

...e da groupalia ci siamo cancellati...ora piano piano mi devo disintossicare da tutto il resto.
Purtroppo sono entrata nel vortice dei vari siti che vengono cosine scontatissime, quali groupon-privalia-buyvip-showroomprivè-ovo-saldiprivati ... ho un account in ognuno di questi siti e tutto ciò è deleterio per la mia carta di credito.
Ricevo ogni giorno una valangata di email che mi informano di nuove mirabolanti offerte...
Di solito tengo duro e non le leggo nemmeno ma ...complice l'arrivo del Natale e il pensiero anticipato dei regali sto pericolosamente facendo un po' troppi clic... 
Se poi ci si mette il fatto che sono una pigrona e non mi piace girare per negozi ... il peggio è fatto!
Ammettiamolo però...è comodissimo! anzichè buttarsi nella bolgia umana dell'impazzito shopping prenatalizio uno se ne sta bello bello seduto davanti a un pc e gironzola per siti che fanno a gara nell'offrire i prezzi più stracciati. Senza nessuna fatica il pacco viene recapitato direttamente a casa e...cosa c'è di più bello dell'aprirlo e vedere davanti ai propri occhi ciò che si è ordinato? Sembra di tornare bambini nel momento in cui si scartano i regali di Natale...
E quando sento la mamma che brontola per questa nostra modalità di shopping (siamo tre sorelle tutte con lo stesso viziaccio e facciamo recapitare tutti i pacchi all'indirizzo della mamma...)le rispondo che quando eravamo piccole LEI sfogliava enormi quantità di cataloghi POSTALMARKET e VESTRO e ogni tanto ordinavamo qualcosa... non sempre all'apertura dei pacchi il prodotto era come appariva nelle pagine patinate...

sabato 10 novembre 2012

novità


Ho traslocato, la piattaforma precedente non mi è mai piaciuta e non riuscivo a collegarmi con nessuno.
Ora vediamo come mi trovo in questa nuova casa....